Gli Australiani i più felici al mondo: E’ uscita la classifica del “Better Life Index“, ovvero dei luoghi dove si vive meglio e quindi, di conseguenza, dove si è più felici. E’ uno di quegli indici che cercano di catturare la qualità della vita che come ormai è risaputo non può essere spiegata unicamente da un dato freddo come la crescita del Pil, anzi.. Ecco quindi una serie di indicatori tesi a comprendere dove si viva meglio e quest’anno la vincente secondo l’ OSCE (Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo, OECD in Inglese). Ebbene come detto in testa alla classifica quest’anno è l’Australia, subito prima dei paesi scandinavi.
Sui quotidiani italiani si da grande risalto al fatto che l’Australia, o Down Under (gli australiani vengono anche chiamati Aussie), non abbia risentito di alcuna crisi economica, del fatto che la loro economia tiri alla grande grazie alle loro immense dotazioni di materie prime, ma anche di come vivano in maniera positiva ed ottimistica. Volete qualche dato in più, di quelli che fanno la differenza? Eccoveli:
Il 72% della popolazione attiva (dai 15 ai 64 anni) ha un lavoro remunerato (in Italia siamo al 57%, questo indice dice molto di più di quello ufficiale di disoccupazione), ovvero lavorano il 79% degli uomini e il 66% delle donne (rispettivamente 68% e 46% in Italia), e lavorano circa 1686 ore l’anno (contro le 1778 degli italiani).
In Australia il 71% degli adulti dai 25 ai 64 anni ha un livello educativo da diploma di scuola superiore (54% in Italia), si aspettano di vivere 82 anni come noi, ma soprattutto il 97% degli Australiani pensa di conoscere qualcuno su cui contare in caso di bisogno (contro il 91% degli italiani), il 74% di loro afferma di vivere ogni giorno più esperienze positive (dalla gioia, al sentirsi soddisfatti, appagati e via dicendo) che negative (dolore, tristezza, noia), stavolta più o meno quanto noi che stiamo al 73%, ma soprattutto il grado di soddisfazione personale raggiunto nella loro vita in una scala da uno a 10 ha dato come risultato medio 7,4 (contro il 6,1 degli italiani).
Sul sito dell’ OECD potete scrutare il report dettagliato di ogni nazione (solo in inglese o francese), ma soprattutto potete giocare per scoprire qual’è la nazione più adatta a voi, dando più o meno importanza decisiva alle diverse aeree d’indagine: Casa, entrate, lavoro, senso di communità, educazione, rispetto dell’ambiente, senso civico, salute, soddisfazione personale, sicurezza, equilibrio tre vita e lavoro.
Anche se personalmente consiglio di cercare la propria felicità dentro e attorno a se, dando ogni giorno il nostro meglio e creando attorno a noi un micromondo positivo e di buone relazioni che ci aiuti anche ad affrontare sfide ed imprevisti. Perché se è vero che è giusto spostarsi ove le proprie aspirazioni possano trovare più facilmente una via di realizzazione, alla fin fine non c’è garanzia di essere più felici cambiando nazione. Sarebbe senz’altro bene prendere spunto come società dagli aspetti che funzionano meglio altrove e cercare di trasferirli nella nostra realtà. Ma lo ripeto, secondo me la battaglia parte dentro ciascuno di noi 🙂
LINKS UTILI:
Sorrisi dalla terra di canguri, la felicità è di casa in Australia
Australia: Tutti i dettagli sul sito dell’ OECD
Sito ufficiale del Better Life Index
Nothing like Australia: Sito del Turismo Australiano (in italiano)