Alex Zanardi è un grande uomo, uno di quelli che non si arrende mai, uno di quelli che ogni volta che raggiunge un obiettivo ne fissa un altro che gli permetta di spingersi ancora oltre. Ma è anche un uomo dalla straordinaria generosità, come racconta l’aneddoto occorso alla Venice Marathon 2012, quando ha tirato per 17km un compagno di gara, un ragazzo di soli 17 anni rimasto tetraplegico dopo un grave incidente e che proprio non ce la faceva a concludere la gara da solo.
La carriera di Alex Zanardi comincia come pilota di Formula 1, 41 gran premi corsi, tra alti e bassi, pur dimostrando sempre un certo carattere, quando smette con la formula uno passa alla CART, dove il 15 settembre 2001 a Lausitz, in Germania, a causa di uno spaventoso incidente (dopo essersi girato venne centrato in pieno dal pilota canadese Alex Tagliani che lo colpì di fianco e tagliò via il muso dell’automobile) subì in pista l’istantanea amputazione di entrambi gli arti inferiori, uno (il sinistro) al di sopra del ginocchio, l’altro (il destro) al di sotto. Il pilota rischiò inoltre di morire dissanguato, tanto che prima di essere trasportato in ospedale, ricevette l’estrema unzione.
Eppure dopo sette arresti cardiaci e 15 interventi chirurgici Zanardi si salvò e non si abbatté per “così poco”, munitosi di protesi riuscì a tornare alle corse e persino a vincere con la sua BMW 320si WTCC nel mondiale turismo, un campionato non certo facile. Nello stesso anno conquista anche il Campionato Italiano Superturismo! Siamo nel 2005.
Nel 2010 invece debutta come conduttore televisivo,su Rai 3, con il programma di divulgazione scientifica “E se domani“, dedicato alla scienza e alle nuove tecnologie. Chi meglio di lui infatti poteva portare la propria testimonianza di come la tecnologia possa aiutare la vita di un uomo?
Ma nel frattempo Alex Zanardi aveva anche conosciuto la Handbike, i tricicli spinti a mano nelle gare per disabili, già che c’è vince la Maratona di New York, quella di Roma (in entrambi i casi col record del percorso), conquista l’argento ai Mondiali del 2011 nella prova a cronometro. Alle Paralimpiadi 2012 di Londra della scorsa Estate poi esagera e porta a casa 2 ori (nella prova a cronometro e nella prova in linea) e un argento nella staffetta mista.
Adesso lo potete trovare di nuovo in TV dove dal 1° Ottobre 2012 conduce la quattordicesima edizione del programma di divulgazione sportiva Sfide, sempre su Rai 3, oppure in edicola in questi giorni su GQ, dove intervistato, candidamente ammette “Vincerò anche a Rio 2016 a 50 anni” e c’è da scommettere che ce la farà, perché Alex è un vincente e soprattutto ama troppo la vita per aver paura dei suoi imprevisti, qualunque essi siano.
Un grande esempio per noi tutti, affinché non sprechiamo il nostro tempo e diamo sempre il massimo, a prescindere dalle sfortune che possono esserci capitate. Non arrendiamoci mai, la vita è un dono straordinario che merita di essere sempre vissuto al massimo 🙂
LINKS UTILI:
Venice Marathon 2012: l’ennesimo atto di eroismo del grande Alex Zanardi
Paralimpiadi Londra 2012: Alex Zanardi ci saluta col tris “Ci ho messo qualcosa di speciale”
Zanardi: “Vincerò anche a Rio 2016 a 50 anni”
Alex Zanardi si racconta su GQ
Alex Zanardi: Il sito ufficiale
ALTRI GRANDI ESEMPI:
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