Capita spesso di sentire discussioni focalizzate sulla difficoltà di smaltimento dei pannelli fotovoltaici quando diventano vecchi e arrivano a fine vita. In realtà giunti al termine della loro esistenza, anche i pannelli fotovoltaici si possono riciclare, basta solo sapere come fare. A livello europeo a occuparsi dello smaltimento e riciclo dei pannelli composti di silicio, vetro e metalli é il Consorzio PC Cycle il quale, nato nel 2007, é la maggiore organizzazione in questo campo con una raccolta che finora é stata di 5.700 tonellate di pannelli fotovoltaici nei 27 paesi dell’Unione Europea dove é presente.
Un pannello fotovoltaico é composto all’80% da vetro temprato il quale non subisce alcun trattamento speciale. Questo significa che si può recuperarlo come il normale vetro delle bottiglie, ma proseguiamo. Al vetro temprato si somma un 10% di metalli, nella quasi totalità rame e alluminio, entrambi materiali che possono essere recuperati e riciclati anche per realizzare nuovi pannelli se, per esempio, la struttura esterna é ancora in buone condizioni. Un altro 3% circa é silicio, cuore delle celle fotovoltaiche, che é sabbia priva di alcun trattamento e totalmente recuperabile. Rimangono dunque come rifiuti veri e propri che non possono essere recuperate le colle e un film di Etil Vinil Acetata, ovvero una pellicola impermeabile di materiale plastico.
Detto questo é semplice comprendere come pannelli non più performanti, o nuovi ma danneggiati o rotti, siano facilmente riciclabili per oltre il 90%. Dal vetro riciclato si produce la fibra di vetro e i prodotti per l’industria dell’isolamento termico, dalle materie plastiche e dai metalli si ricavano nuove materie prime, mentre i semiconduttori si impiegano nuovamente nella costruzione dei nuovi pannelli.
A finanziare la raccolta e il riciclo sono gli stessi produttori dei pannelli che sono interessati nel riuso dei prodotti da essi ricavati. Anzi dal 2014 per effetto della Direttiva Europea sui Rifiuti elettrici ed elettronici, produttori e commercianti di pannelli fotovoltaici dovranno garantire il ritiro e lo smaltimento dell’usato, esattamente come avviene per gli elettrodomestici.
Sarà ancora più facile per l’utente finale smaltire il proprio impianto, a termine della vita utile, in modo, a sua volta, “green”. Si completa dunque il ciclo del bene senza sprecare nulla, senza inquinare e ritornando a dare utilità a quanto per oltre 15 o 20 anni ha prodotto energia rinnovabile e pulita.
——-
Questo articolo è stato scritto da Daniela, collaboratrice di PV Compare, sito web che permette il confronto di pannelli fotovoltaici.
Quanto a questo blog invece, ti ricordo che puoi seguirlo anche su Facebook!