Francia proibisce i 5 pesticidi che uccidono le api: sono gialle come i gillet, ma a differenza di chi indossa questi ultimi d’ora le api in poi verranno trattate meglio in Francia. Da anni ormai si parla dello stato di difficoltà delle api che peggiorano in salute e diminuiscono sempre più di numero, il motivo principale è l’utilizzo in agricoltura di cinque pesticidi responsabili della morte di questi insetti impollinatori che rimangono basilari la sopravvivenza del Pianeta.
Bene, la Francia è il primo paese europeo a vietare i cinque pesticidi neonici che uccidono le api esponendole a livelli mortali di neonicotinoidi, mentre in Italia e in Europa ne sono ufficialmente vietati solo 3 su 5, il che significa che gli altri due sono ancora ampiamente impiegati nei nostri campi, con buona pace di questi insetti fondamentali per la nostra sopravvivenza. I colpevoli individuati e vietati dai francesi si chiamano clothianidin, imidacloprid, thiamethoxam, thiacloprid e acetamiprid.
I pesticidi neonicotinoidi sono stati infatti pensare per attaccare il sistema nervoso centrale degli insetti, senza però essere capaci di distinguere tra insetti nocivi e insetti buoni, come le api. Queste ultime in particolare, vengono colpite da effetti come la “perdita di memoria” (che impedisce loro di ritrovare la strada per l’alveare) e alla “riduzione della fertilità” (riducendo quindi la nascita di nuove api). E’ il crimine perfetto, ne muoiono di più e ne nascono di meno.
Pensate che- secondo quanto riportato da GreenMe – , quando questi pesticidi furono testati per la prima volta sui campi francesi, negli anni ’90, morirono 400 mila colonie di api in un solo anno. Un vero e proprio sterminio sottaciuto per non disturbare troppo le potenti aziende che vendevano questi prodotti. e se è vero che numerose sono le concause della moria delle api – perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici su tutte – , l’augurio è che ora lo sforzo normativo francese si estenda a tutta Europa, almeno per egoismo, ne va infatti del nostro futuro.
Vi ricordo anche la petizione di Greepeace che tra chiede di:
- bandire l’uso di tutti i pesticidi dannosi per le api e gli altri insetti impollinatori
- applicare rigidi standard per la valutazione dei rischi da pesticidi
- aumentare i finanziamenti per la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di pratiche agricole ecologiche