Australia pianta un miliardo di alberi contro il riscaldamento globale: secondo i climatologi Roy Spencer e John Christy dell’Università di Huntsville in Alabama non ci sarebbe in verità nessuna certezza di un’influenza dell’attività antropica nell’aumento del CO2 e nel conseguente riscaldamento del globale che sta subendo il nostro pianeta. Essi ritengono infatti che la Terra potrebbe semplicemente stare attraversando uno dei suoi tanti cicli naturali che oscillano sempre tra riscaldamento e glaciazioni. Anzi, secondo gli stessi studiosi, parrebbe che l’aumento del CO2 abbia come unica conseguenza quello di “dar da mangiare” ad alberi e piante, favorendone la crescita.
C’è da osservare che la loro tesi è del tutto minoritaria nel mondo accademico e ovviamente noi non abbiamo gli strumenti per dire chi abbia ragione, ma possiamo dire che non è tanto importante, finché il riscaldamento globale spingerà ad iniziative come quella decisa in Australia, che ha deciso di piantare ben un miliardo di alberi nei prossimi anni.
Rimboschimento su larga scala contro il cambiamento climatico:
Non che gli australiani siano degli stinchi di Santo o abbiano la coscienza pulitissima, anzi, poiché la loro economia dipende in larga parte dal carbone (che rappresenta il 60% dell’energia consumata) e disponendo di tanto spazio, avrebbero deciso di rinunciare ad avere un industria più pulita compensando questa loro mancanza con un’ampia azione di rimboschimento, in maniera che i nuovi alberi che assorbano almeno in parte la CO2 prodotta.
Un miliardo di alberi entro il 2050:
Quindi secondo il nuovo piano australiano, entro il 2050 saranno piantati in Australia un miliardo di alberi. Le nuove foreste cattureranno 18 milioni di tonnellate di gas serra all’anno, poca cosa in realtà rispetto alle emissioni nazionali che ammontano a 500 milioni di tonnellate di CO2 equivalente nei 12 mesi. Secondo il primo ministro Scott Morrison, piantando gli alberi, il paese sarà in grado di ridurre le emissioni di gas serra del 26-28% dal livello del 2005 raggiungendo così gli obiettivi dichiarati a Parigi. Inoltre, il rimboschimento contribuirà a creare nuovi posti di lavoro.
Si deve anche considerare che in Australia le foreste occupano il 17% del suolo, per un’estensione di circa 147 milioni di ettari e vengono ogni anno minacciate da impetuosi incendi che ardono anche per settimane, anche a causa del clima in gran parte desertico o arido.
Test scientifici confermano, rimboschimento strumento potente contro i cambiamenti climatici:
ci sono ricerche e test scientifici che ci confermano che il rimboschimento come uno strumento molto potente nella lotta contro i cambiamenti climatici, anche se andrebbero piantati un trilione di alberi per assorbile l’anidride carbonica prodotta ogni anno dall’uomo. Bene, secondo il noto ecologista e professore del Politecnico federale di Zurigo Thomas Crowther c’è spazio per piantare 1.2 trilioni di nuovi alberi sulla Terra, cioè un miliardo di miliardi.
Un mondo più verde e felice, perché no?
Non ci resta che rimboccarci le maniche e scavare buche, magari non servirà a risolvere il problema, ma di sicuro il nostro pianeta avrebbe un aspetto ben diverso, d’altronde è comprovato che gli alberi rendono letteralmente le persone più felici, migliorano la qualità dell’aria, la qualità dell’acqua e la qualità del cibo. Riscaldamento antropico o meno.
Buone notizie in questa direzione arrivano fortunatamente ogni anno, abbiamo perciò speranza, ne ricordo alcune:
- 49,3 milioni di alberi piantati in un giorno in India, è record del mondo!
- India: molai il ragazzo che ha piantato da solo e a mano 550 ettari foresta
- Festa dell’ albero in Macedonia, ne piantano 5 milioni!
- 1 milione di alberi piantati in un giorno, succede in Irlanda