Sono due città portuali come Cagliari e Genova le città più felici del 2013 secondo l’analisi di Voices from the Blogs, il progetto dell’Università degli Studi di Milano che investiga sull’umore degli italiani analizzando in maniera semantica i tweet che ci scambiamo ogni giorno sul web e calcolando così l’ indice iHappy. E dall’analisi di 40 milioni di tweet – presentata proprio oggi che è stata scelta come “giornata internazionaledella felicità 2014” dall’ONU – si è quindi scoperto che se la provincia di Genova con 75,5% di tweet felici precede di pochi decimali Cagliari (75,1%), altre due province sarde fanno parte della top5 della felicità, Carbonia al terzo posto con il 75% e l’Ogliastra al quinto con il 72,5%. Al quarto invece ecco Parma, città del bel vivere e del buon mangiare (72,9%).
E se il mare sembra dare una spinta in più (sembra che dia mediamente un 1,3% in più di felicità), la montagna sembra invece affossare, forse per il meteo peggiore, perché a chiudere la classifica della felicità sono Nuoro (45,8% di tweet positivi) e Aosta (44%). Anche se per la provincia sarda il valore crolla a picco a fine anno, con il passaggio del Ciclone Cleopatra, stesso discorso per la Gallura (49,5%).
Generalmente male anche le grandi città, tra le quali si salva solo, si fa per dire, Firenze, al 65° posto col 58,2% di tweet felici, mentre Roma è 76° con il 54% e a fondo classifica ecco Torino (91° posto), Milano (93°) e Napoli (96°). Estendendo invece il calcolo ecco che le regioni più felici risultano essere Puglia ed Emilia Romagna, male invece Lombardia e Veneto. Curiosa anche la conferma del lunedì quale giorno più triste degli italiani, il martedì, mercoledì e il sabato sono i più felici!
Qaunto alla Giornata Internazionale della felicità, essa è stata istituita il 28 giugno 2012 dall’Assemblea generale dell’ ONU allo scopo di riconoscere il benessere e la felicità quali aspirazioni universali della persona umana: “Il perseguimento della felicità è al centro degli sforzi umani. Le persone in tutto il mondo aspirano a condurre vite felici e appaganti, libere dalla paura e dal bisogno e in armonia con la natura. Rafforziamo il nostro impegno per lo sviluppo umano inclusivo e sostenibile e per rinnovare la nostra promessa solenne di aiutare gli altri. Quando diamo il nostro contributo al bene comune, noi stessi ne siamo arricchiti. La compassione promuove la felicità e aiuterà a costruire il futuro che vogliamo“.
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