C’è un’Italia in crisi e c’è un’ Italia che produce, che investe e che crea occupazione. E’ il caso della filiera del riciclo dell’alluminio che vede il nostro paese addirittura terzo al mondo, dopo colossi quali Giappone e Stati Uniti. Il che vuol dire che siamo primi in Europa, meglio della tanto lodata Germania per intenderci (e infatti l’industria automobilistica tedesca lo compra da noi, riciclato ovviamente), con 806 mila tonnellate di rottami trattati nelle fonderie nel 2010 (imballaggi, edilizia, arredo urbano, trasporto), tanto che la nostra produzione nazionale di alluminio è per l’80% riciclata e solo il 20% da prodotto primario.
Riciclo alluminio un benevolo impatto sull’ambiente:
Il riciclo dell’alluminio, che per inciso può essere effettuato infinite volte, ha anche un forte impatto positivo sull’ambiente, si pensi che si risparmia il 95% dell’energia (rispetto alla stessa quantità ottenuta da materiale estratto dalle cave) e che solo la raccolta differenziata e il riciclo di 46.500 tonnellate di imballaggi in alluminio significano 371 mila tonnellate di CO2 di emissioni di gas serra in meno e 160 mila tonnellate equivalenti petrolio risparmiati. Niente male eh?
Si pensi che bastano solo 800 lattine per creare una bici nuova e solo 37 per creare una caffettiera da tre, perciò ricicliamo, ricicliamo, ricicliamo.. è importante.. ma soprattutto bisogna imparare ad essere orgogliosi di ciò che funziona nel nostro paese 🙂
Fonti e links utili sul riciclo dell’Alluminio:
- Alluminio: Italia terza al mondo per il riciclo – Repubblica.it;
- Sito web, Facebook e canale Youtube del Cial (Consorzio Imballaggi ALluminio);
- Obiettivo Alluminio: Progetto didattico per la promozione della raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi in alluminio – Sito web.
Photo Credit: Autore Marcos André, licenza cc.