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India

49,3 milioni di alberi piantati in un giorno in India, è record del mondo!

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L’India è una grande nazione, così estesa da essere considerata un sub continente e così affollata da contare un miliardo e 200 mila abitanti i quali tendono sempre più a riversarsi nelle grandi città e lungo le coste, dove però si fanno sentire sempre più le sfide legate al crescente inquinamento (le prime quattro delle città più inquinate del mondo per concentrazione di particolato sono tutti in India), alla deforestazione e al surriscaldamento del pianeta. Ma è anche una terra dalla grande bellezza e dalle importanti antiche tradizioni capace di slanci unici, sia personali – ricordate la storia di Molai, il ragazzo che piantò da solo ben 550 ettari di foreste – che collettivi.Leggi tutto »49,3 milioni di alberi piantati in un giorno in India, è record del mondo!

Nuovo squalo scoperto in Indonesia, mentre l’India mette al bando la pesca delle pinne

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Buone notizie dal mondo degli squali, la prima riguarda una nuova  specie che è stata scoperta in Indonesia e va così ad aggiungersi alle oltre 400 già conosciute, lo hanno chiamato Hemiscyllium halmahera, dal nome dell’isola di Halmahera, nell’arcipelago Muluku, dove è stata individuata per la prima volta. In gergo è stato soprannominato lo squalo marciante per il modo di avanzare sul fondale. Lo vedete nella foto sopra tratta dal filmato sotto, non si tratta esattamente di un gigante, soli 70 cm di lunghezza e un fare per nulla aggressivo. Si distingue dal suo simile Hemiscyllium galei, ritrovato nella baia di Cenderwish, nella Papua occidentale, per avere 7-8 lunghe chiazze scure nella parte inferiore del mantello, tra l’addome e la pinna caudale, una screziatura marrone scuro dietro la testa e circa 25 macchie sulla sommità del capo.

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Spiagge più belle del mondo 2013, sono solo 11, scoprile adesso!

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Spiagge più belle del mondo 2013: Lo so lo so, non è un articolo particolarmente originale, ne stanno parlando tutti, ma come si fa a non raccontarvi delle “11 spiagge che struggono l’anima, che solo a guardarle si prova un senso di ingiustizia a non essere là, adesso, al sole. Questa è l’occasione giusta per partire e raggiungerne almeno una. Non bisogna per forza attraversare gli oceani, alcune sono a un passo da casa“, come scrive la brava Valeria Saltari per Vanity Fair Travellers.

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Una bici gratis e le ragazze indiane non abbandonano più la scuola

Il ponte dedicato al Mahatma Gandhi proprio nel Bihar, è lungo quasi 6km

Le storie che vengono dall’ India sono sempre molto belle e assai particolari, in questo caso siamo nel Bihar uno degli stati che preferisco definire meno ricchi del subcontinente indiano (siamo nel nord est) e dove le ragazze indiane smettevano di andare a scuola alle soglie del nono grado di istruzione, la ragione? Gli spostamenti diventavano più lunghi e conseguentemente troppo onerosi per le loro famiglie, che preferivano eventualmente far studiare i figli maschi (il tasso di alfabetizzazione femminile infatti è al 53%, il 20% in meno di quello maschile).

Ed ecco allora l’idea nata quasi per caso quando alla teeneger Nahid Farzana lo stato decise di donare una bicicletta per evitare che fosse costretta a smettere di andare a scuola, un caso di successo visto che due anni dopo non solo si è diplomata ma vuol fare la maestra.

La storia di un successo, triplicate le ragazze a scuola in 4 anni:

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India: Ritrova la famiglia dopo 25 anni grazie a Facebook e Google map!

Un'affollata via di Calcutta, dove Sheru fu costretto a mendicare, poi il lieto fine :)

Una storia molto particolare quella di Sheru (adesso Shaaru Brali), che quasi miscela un romanzo di Dickens a uno di De Amicis, ma con un gran lieto fine, utilizzando internet, google map e facebook infatti è riuscito a riunirsi alla famiglia d’origine in India abbandonata per caso 25 anni prima. Ma cosa era successo?

Sheru era un bambino di soli 6 anni di Khandwa quando accompagnava i due fratelli a vendere del the nei treni alla stazione di Burhanpur, facevano infatti dei lavoretti improvvisati per sbarcare il lunario, visto che il padre se n’era andato di casa. Se non ché un giorno tornando a casa il fratello maggiore Guddu saltò giù dal treno senza rendersi conto che Sheru si era addormentato, rimanendo nel vagone e proseguendo fino a Kolkata, che poi sarebbe Calcutta (a 1500 chilometri circa di distanza), dove cadde vittima del racket delle elemosine. Per farla breve riuscì a scappare, fu aiutato da una famiglia di pescatori, finì in un orfanotrofio dove fu adottato da una famiglia Australiana, prese così il nome di Shaaru Brali.

Shaaru Brali, rintraccia la sua famiglia in India grazie a Google map e Facebook:

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India: Molai il ragazzo che ha piantato da solo e a mano 550 ettari foresta

La Foresta Molai, dove un ragazzo in 30 anni di duro lavoro ha piantato a mano 550 ettari di foresta

E’ incredibile come siano dei singoli fatti a imprimere grandi e improvvise svolte nella nostra vita. Ricordo ad esempio di aver deciso di diventare vegetariano oltre 10 anni fa, quando durante un’escursione tra i monti della mia amata Sardegna sentii il verso disperato di un maialino inseguito dal pastore che voleva farlo diventare su proceddu tanto amato da sardi e turisti. Il maialino sapeva benissimo cosa gli sarebbe successo (vengono sgozzati vivi), correva e urlava, e li decisi che non volevo più essere complice di tanta sofferenza.

Molai, il ragazzo indiano che ha passato la sua vita a far ricrescere la foresta:

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Foto Ellora Caves: Scopriamo le immense Grotte Tempio dell’ India!

Foto di Ellora Caves, Aurangabad
Questa foto di Ellora Caves è offerta da TripAdvisor.

Oggi, nel nostro viaggio intorno alla bellezza nel mondo, vi porto in India, per la precisione ad “Ellora caves“, ovvero alle “grotte di Ellora“, straordinario luogo di culto e pellegrinaggio collettivo per Buddisti, Induisti e Gianisti, che hanno scavato interamente nella roccia i loro templi e santuari. Si tratta infatti di una delle maggiori località di architettura rupestre di tutto il subcontinente indiano, siamo a circa 30km da Aurangabad nel Maharashtra.

Sono ben 34 le grotte scavate, ampliate, ma soprattutto splendidamente decorate tra il V° e il X° secolo soto la dinastia Rashtrakuta e ore protette dall’ Unesco: le grotte numerate da 1 a 12 appartengono alla tradizione buddhista, quelle da 13 a 29 all’arte Chalukya di tradizione brahmana e induista (VII-IX secolo), le ultime da 30 a 34 (IX-X secolo) sono invece gianiste.

Su Wikipedia su legge: “Tra il gruppo buddhista particolare importanza hanno i vihara Do Thal e Tin Thal e il chaitya di Visvakarma. Del secondo gruppo sono spiccano i templi Ravanaka-Khai e Dasavatara dedicati rispettivamente a Shiva e a Visnu ma soprattutto il famoso tempio Kailasanatha (o Kailasa) dedicato a Shiva che, costruito con un solo blocco, tenta di rendere visibile all’uomo il sacro Monte Kailash dimora del dio. Questo tempio, risalente all’VIII secolo, conserva traccia di pitture del tutto simili ai celebri cicli di Ajanta ed agli affreschi di Badami. L’influenza architettonica e il tipo di decorazione plastica del Kailasanatha è riscontrabile anche nel terzo gruppo giainista“.

Ma le foto rendono più di mille parole, perciò vi lascio alla loro visione, a fine articolo trovate tanti links utili, sia in italiano che in inglese 🙂

 

Ellora Caves – Tutte le foto e i links utili:

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Bellissimi Dolmen… Francia? Britannia? Sardegna? No.. India!!!

Foto di alcuni dei dolmen indiani, si notino le stradine tra l'uno e l'altro

 C’è un luogo nel  Sud Ovest dell’India, presso Benakal a nord del fiume Tungabhadra, nello stato del Karnataka che ha un’aria familiare per molti di noi Europei. Nel così detto villaggio megalitico dei morti infatti si trovano decine e decine di dolmen (foto), in lastre di granito di 3 metri di altezza e peso di 10 tonnellate, più di 1000 blocchi di pietra in un’area di 50 ettari. Il tutto tirato su nell’Età del Ferro che nel sud dell’India si ebbe intorno al 1200-500 a.C.d ed il primo periodo storico (tra il 500 a.C. ed il 500 d.C.).

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Stelle sulla terra, film indiano ci spiega la magia della parola

Locandina de film Stelle sulla Terra!

Su Rai1, per il terzo anno consecutivo, stanno mandando in onda, con grande successo, un ciclo di straordinari film indiani, film bellissimi, molto ben scritti e girati, non per niente Bollywood è la più grande industria cinematografica al mondo. Sono film dal chiaro intento educativo, cercano cioé di far comprendere al semplice et ingenuo popolo delle campagne come funzionano le grandi e moderne città indiane, ne spiegano le regole et i pericoli, ma anche le opportunità, senza mai indugiare eccessivamente sul lato negativo delle cose. Nel contempo cercano di trovare una via di sintesi tra le necessità dello sviluppo di una società moderna ed avanzata, con la conservazione dei valori e dei costumi tradizionali, la cui elevatezza spirituale è anni luce avanti (sarebbe meglio dire indietro..) a noi.

 

Stelle sulla terra, un grande film sulla dislessia, ma non solo:

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