E’ stato bellissimo sentir risuonare le note più celebri della musica classica nell’antico anfiteatro di Palmira appena liberato dalla follia della guerra. E’ successo pochi giorni fa in Siria nella città proclamata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’ Unesco.
C’è l’incredibile bellezza degli antichi monumenti romani di Palmira alternate alle riprese aeree di una città moderna di Tadmur che ha ben presenti i segni della guerra, gli sguardi malinconici degli adulti e i sorrisi di speranza dei bambini, ogni volta che compiamo un’azione dovremmo pensare a quali saranno le conseguenze per i nostri bimbi, e con nostri intendo per tutti i bambini del mondo, basta con settarismi e con logiche egoistiche, siamo tutti assieme su questo pianeta godiamocelo insieme in pace e fratellanza.
E allora ecco che la cultura e la musica in un luogo tanto offeso e martoriato divengono simbolo di bellezza e speranza, lo so ci sono tane sfide e tanti interessi incrociati, ma siamo noi con le nostre azioni quotidiani a costruire il futuro nostro e dell’umanità.
E allora godiamoci il concerto integrale di Palmura – per entrare nel vivo andate al minuto 28:30 – quale preghiera laica per un futuro migliore, per tutti.
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