Vai al contenuto

No alle Pellicce da Geox e Spino d’Adda: Coscienza animalista avanza in Italia!

spino-d-adda-cremona-no-pellicce

Anche oggi vi parlo della nuova coscienza animalista che si diffonde nel mondo, con esempi fulgidi anche nella nostra amata Italia, nel quadro di una sempre maggior sensibilità e rispetto per l’ambiente e per il mondo animale. Cominciamo dalla GEOX, il celebre marchio leader nel settore calzature e dell’abbigliamento, che con una scelta dal forte valore etico ha deciso di aderire allo standard internazionale Fur Free coordinato in Italia dalla LAV. Ecco quindi che a partire dall’ormai prossima collezione autunno-inverno 2013/14, l’azienda di Montebelluna (Treviso) non utilizzerà più pellicce animali, puntando piuttosto sull’ utilizzo di prodotti tessili alternativi che replichino con estrema accuratezza la pelliccia vera, assicurando anche una filiera produttiva non solo meno crudele ma persino più ecologica, come dimostrato dagli studi di LCA (Life Cycle Assessment).

Per vedere quali siano gli altri marchi virtuosi potete consultare questi due siti: nonlosapevo.com e furfreeretailer.com.

La seconda news nella quale mi sono imbattuto e della quale voglio farvi partecipe viene dall’esempio di civiltà e amore per gli animali offerto dal Comune di Spino d’Adda, che ha deciso di vietare l’allevamento di animali da pelliccia sul proprio territorio. E’ solo l’ultima di una serie di decisioni e politiche animal frendly che – cito da quotidiano.net – ha portato questo Comune di 7 mila abitanti del cremonese a disporre di “un regolamento per il benessere animale, di uno stallo temporaneo per cani trovati girovagare in paese e in attesa di essere resi al padrone o portati al canile, di una colonia felina riconosciuta e attrezzata, di uno spazio sanitario per gatti (in collaborazione con il veterinario e il farmacista locale) e che ha inoltre vietato i botti a San Silvestro e i fuochi d’ artificio alla sagra, vieta la sosta a circhi con animali. In più ha avviato un progetto di conoscenza del cane presso la scuola materna e organizza ogni anno la festa del cane al Parco Rosselli“. Cosa volete di più?

Come spesso risulta dagli articoli che vi propongo il cambiamento è già in moto e spesso molto più vicino di quanto pensassimo, diamogli una mano 🙂

PS: Se siete a conoscenza di altri esempi simili condivideteli con noi tra i commenti, facciamo crescere ulteriormente la coscienza ecologica del nostro paese attraverso l’esempio!

Segui questo blog  anche su Facebook Google+.

LINKS UTILI:

Geox sceglie il Fur-Free

Spino d’Adda, il sindaco vieta allevamento animali da pelliccia

Comune di Spino d’Adda: Ecologia e Diritti per gli animali

photo credit: Friedrichstrasse, licenza cc

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.